Vuoi scrivere un buon CV? Pensa come un selezionatore

Il CV è uno strumento fondamentale per presentare la propria professionalità ai potenziali datori di lavoro, ed è cruciale adottare un approccio strategico per massimizzarne l’efficacia. Ecco alcune linee guida chiave per costruire un CV efficace, ponendosi sempre dalla prospettiva di chi lo leggerà: il selezionatore.

1. Pensare al destinatario

Quando scrivi il tuo CV, devi metterti nei panni del selezionatore. La domanda non dovrebbe essere: “Cosa voglio comunicare?” ma piuttosto: “Cosa è importante che il selezionatore sappia di me?” Questo cambio di prospettiva ti aiuta a costruire un documento focalizzato su ciò che è davvero rilevante per chi lo leggerà.

2. Presentare informazioni chiave in modo chiaro e accessibile

Il selezionatore dedica pochissimi secondi a un primo screening, quindi è essenziale che le informazioni fondamentali siano subito visibili. Domande come “Dove abita il candidato?” o “Qual è il suo ruolo attuale?” sono tra le prime a emergere. Assicurati che:

  • La città in cui vivi sia facilmente reperibile.
  • Il ruolo attuale e le tue responsabilità siano chiaramente esposti e comprensibili, anche per chi non conosce la tua azienda o il suo gergo interno.

3. Risultati e non solo mansioni

I selezionatori non vogliono solo sapere cosa hai fatto, ma soprattutto come lo hai fatto e quali risultati hai ottenuto. Oltre a elencare le mansioni svolte, evidenzia gli obiettivi raggiunti in modo chiaro e conciso:

  • Usa numeri, percentuali e metriche quando possibile.
  • Organizza i risultati in modo che emergano rapidamente anche con una lettura superficiale.

4. Chiarezza e semplicità

Il linguaggio utilizzato deve essere accessibile a tutti. Se il ruolo che svolgi ha una denominazione particolare all’interno della tua azienda, assicurati che sia tradotto in termini comprensibili e riconoscibili nel contesto del settore. Ad esempio, evita titoli troppo tecnici o interni e preferisci una denominazione riconosciuta universalmente.

5. Impaginazione curata e brevità

Un CV eccessivamente lungo o disordinato scoraggia i selezionatori. Alcuni aspetti fondamentali da tenere a mente sono:

  • La lunghezza deve essere proporzionata all’esperienza: un CV di 1-2 pagine è generalmente accettabile per la maggior parte delle posizioni.
  • L’impaginazione deve essere chiara, con spazi adeguati tra le sezioni, titoli ben visibili e una formattazione coerente.
  • Rileggi il CV più volte per correggere eventuali errori di ortografia e refusi.

6. Personalizzare il CV per ogni candidatura

Non inviare un CV generico. Adatta il documento alla posizione specifica per cui ti candidi, evidenziando le competenze e le esperienze più rilevanti. Il CV deve rispecchiare la coerenza tra il tuo percorso professionale e il job posting.

7. Domande continue: un processo iterativo

Un buon CV non si scrive in fretta. Devi rivederlo più volte, ponendoti domande successive che ti aiutino a migliorare il contenuto e la presentazione:

  • “Il mio CV è facile da leggere?”
  • “Le informazioni principali sono visibili a colpo d’occhio?”
  • “Ho evitato errori di battitura o refusi?”

8. Il CV come strumento di vendita

Ricorda che il CV è un biglietto da visita della tua professionalità. Non è solo un documento da consegnare, ma un’opportunità per vendere le tue competenze, la tua esperienza e il tuo potenziale. Dedicare tempo e attenzione alla sua stesura può fare la differenza tra un CV che cattura l’interesse e uno che passa inosservato.

In sintesi, un CV efficace è quello che riesce a presentare in modo chiaro e incisivo il tuo percorso professionale, focalizzandosi su ciò che è importante per il selezionatore, ed eliminando ogni elemento superfluo o che possa creare confusione.